Clone tuttora interessante per la pigmentazione intensa della polpa e della buccia. E’ la varietà che tradizionalmente alimenta il flusso di esportazione verso i paesi europei.
Clone interessante di buona produttività e pezzatura. All’epoca di maturazione precoce associa una buona colorazione della polpa. La buccia invece non raggiunge elevata pigmentazione antocianica.
Clone interessante per la buona qualità dei frutti dal gusto eccellente, determinato da un armonico contrasto tra zuccheri ed acidi. La pigmentazione antocianica della polpa è molto pronunciata, mediamente estesa sulla buccia.
Clone interessante per l’intensa pigmentazione antocianica della buccia e della polpa. Il contenuto in acidità dei frutti durante la maturazione si abbassa lentamente, e pertanto nelle aree di coltivazione medio-tardive l’acidità è molto elevata anche in presenza di intensa pigmentazione della buccia.
Clone interessante per l’epoca di maturazione tardiva e per l’elevata persistenza del frutto maturo sulla pianta. La pigmentazione antocianica della buccia è rara e poco estesa. Il frutto si mantiene compatto ed è adatto alla frigoconservazione.
Clone interessante per l’intensa pigmentazione antocianica della polpa che si manifesta tardivamente quando il frutto è pienamente maturo.
Clone interessante per l’epoca di maturazione tardiva e per l’elevata persistenza del frutto maturo sulla pianta. I frutti presentano una modesta pigmentazione della buccia e della polpa.
Clone caratterizzato da elevata pezzatura ed alta resa in succo; i frutti presentano la polpa molto deliquescente e pellicola dei segmenti sottile. La pigmentazione antocianica è poco pronunciata.
La varietà di origine, rinvenuta dai fratelli Scirè e conosciuta erroneamente come Tarocco Gallo, è la varietà che si è maggiormente diffusa in questi anni per la compattezza e l’ottima persistenza del frutto maturo sulla pianta. Il frutto è caratterizzato da una leggera infossatura circolare nella parte basale mentre nella parte apicale è spesso presente il residuo stilare.
Clone nucellare interessante per l’epoca di maturazione precoce, l’elevata e costante produzione, la compattezza dei frutti. La buona persistenza dei frutti maturi sulla pianta permette di protrarre la raccolta fino a metà febbraio.
Clone interessante per l’epoca di maturazione estremamente precoce, l’intensa pigmentazione antocianica della polpa, l’elevata pezzatura dei frutti e la buona qualità organolettica.
I frutti mostrano un navel più piccolo, una forma più allungata e una pezzatura maggiore rispetto al Navelina ISA 315.
Varietà di antica costituzione apprezzata per le buone caratteristiche organolettiche dei frutti e per l’ampio periodo di raccolta. E’ molto gradita in alcuni mercati meridionali (Calabria, Basilicata, Puglia, Sardegna) dove ancora esistono margini di ampliamento della coltivazione.
Negli ultimi anni ha avuto notevole diffusione grazie al sapore gradevole dei frutti. Presenta semi in numero variabile ed è apireno se coltivato lontano da impollinatori. In annate invernali poco piovose e in terreni leggeri e poco profondi i frutti asciugano precocemente. Inoltre è suscettibile alla spaccatura dei frutti.